Divieto di circolazione in Italia: cosa ci aspetta nel 2023?

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Divieto di circolazione: scopriamo pro e contro della situazione nel nostro Paese.

Il settore dei trasporti è una delle principali fonti di inquinamento e, per questo motivo, molti Paesi in Europa e nel mondo si stanno impegnando per trovare il modo di ridurre le emissioni in questo ambito. In Italia si sta ormai puntando verso una direzione che vede gli autoveicoli gradualmente “banditi” dalle città, nel tentativo di migliorarne la qualità dell’aria.

Il divieto – tra non poche polemiche e obiezioni da più fronti – ha già attivamente preso piede e vieta ad alcune categorie di veicoli entrare in determinate aree delle città in particolari orari.

Il contenuto dell’articolo:

Divieto di circolazione delle auto nelle città: PRO…

I vantaggi potenziali di questo tipo di divieto sono molti, ma ci sono anche alcune criticità che devono essere prese in considerazione e che vedremo meglio nel paragrafo successivo.

Analizziamo ora meglio i vantaggi ipotizzati derivanti da queste nuove linee di Legge.

  • Una minore congestione del traffico e una riduzione delle emissioni di inquinanti nocivi
  • Un conseguente miglioramento della qualità dell’aria e della salute pubblica
  • Strade più silenziose ed una minore necessità di parcheggi
  • Incoraggiamento per le persone ad utilizzare forme di trasporto più attive, come camminare o andare in bicicletta, con ulteriori benefici per la salute pubblica

… e CONTRO

Questa linea legislativa è tuttavia controversa, in quanto nel medio-lungo periodo potrebbe comportare notevoli disagi per molte delle persone che si affidano quotidianamente alle loro auto di proprietà per spostarsi. Ma non solo!

  • Ad esempio, vietare l’accesso alle auto in città può portare a una maggiore congestione delle autostrade, data la necessità di evitare il loro centro
  • C’è anche il rischio di un aumento della criminalità, in quanto le persone sarebbero costrette a parcheggiare le loro auto in aree meno sicure
  • Alcune auto ancora perfettamente funzionanti dovrebbero essere cambiate o rottamate, con notevoli conseguenze: economiche per le persone e inquinanti per l’ambiente

Divieto di circolazione in Lombardia: cosa aspettarci nei prossimi anni?

Simbolo nazionale di questo nuovo “corso” è sicuramente la città di Milano, dove dal 1° ottobre sono partite numerose limitazioni, che prevedono il divieto di circolazione, nei giorni feriali, per le auto a benzina fino a Euro 2 e le diesel Euro 5.

Riportiamo inoltre (FONTE: QUATTRORUOTE.IT) uno specchietto riassuntivo dei principali divieti di circolazione previsti (fino ad ora!) nel capoluogo lombardo.

  • Dal 1° ottobre, nella fascia oraria 7.30-19.30 dal lunedì al venerdì (festivi esclusi), all’interno dell’Area B (corrispondente quasi per intero al perimetro comunale e sorvegliata da 188 telecamere) non possono più circolare le vetture fino a Euro 2 a benzina e fino a Euro 5 a gasolio, comprese le Euro 4 dotate di filtro antiparticolato.
  • Non è più disponibile l’esenzione dal pagamento del ticket di accesso all’Area C (corrispondente al centro storico) per tutte le auto ibride (ne hanno diritto solo quelle con emissioni di CO2 inferiori a 100 g/km)
  • Dall’ottobre del 2025 è poi previsto il divieto di circolazione nei giorni feriali anche delle Euro 3 a benzina e delle Euro 6 A, B, C diesel acquistate dopo il 31 dicembre 2018 e dal 1° ottobre del 2028 delle Euro 4 a benzina e delle Euro 6 A, B e C acquistate entro il 31 dicembre 2018
  • Dal 2030: divieto di circolazione alle diesel Euro 6 D-temp e Euro 6 D

Divieto di circolazione: ma se la tua auto funziona ancora?

Come abbiamo anticipato prima, alcune di queste auto messe del tutto o in parte “forzatamente in pensione” potrebbero però potenzialmente viaggiare ancora per molti anni.

Ci chiediamo quindi: cosa fare di un’auto ancora perfettamente funzionante, magari anche con basso chilometraggio ed emissioni?

  • Il primo passo è quello di verificare con il Comune in cui intendi utilizzarla se, pur non potendo circolare nel centro città o nelle ore di punta, potrai comunque guidarla in altri momenti e zone
  • Se questo non è possibile, potrai approfittare di uno dei tanti bonus “rottamazione” messi a disposizione dal governo negli ultimi anni
  • Un’ulteriore risorsa è quella di “trasformare” la tua auto in un veicolo per usi speciali (ad esempio, un taxi o un’ambulanza)
  • Un’ottima opzione è infine quella di vendere il mezzo all’estero, in un Paese dove non esistono restrizioni di questo tipo.

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FAQ sul DIVIETO DI CIRCOLAZIONE contro l’inquinamento

Posso convertire il mio autoveicolo per non restare bloccato dal divieto di circolazione?

Certo, una possibilità interessante è quella di convertire il tuo veicolo in GPL o metano, una procedura non molto complicata o costosa. In questo modo potrai continuare a utilizzare la tua auto riducendo le tue emissioni nocive e, di conseguenza, senza incorrere in alcun tipo di divieto. Contatta Carrozzeria Crotta per informazioni più dettagliate!

Quali autoveicoli posso acquistare per non incorrere nel divieto di circolazione?

Puoi acquistare qualsiasi tipo di veicolo, purché sia alimentato da una fonte di carburante alternativa alla benzina o al diesel. In pratica, puoi scegliere tra veicoli a GPL, a metano, elettrici e ibridi.

Quali sono le sanzioni per chi non rispetta il divieto di circolazione?

L’importo della multa può variare a seconda del comune in cui è avvenuta la violazione, quindi ti consigliamo di informarti presso gli organi di informazione corrispondenti.

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